Il cioccolato Domori diventa gelato d'autore
Il gelato al cioccolato quando fatto a regola d’arte riesce a trasmettere le sue note gustative proprio come una tavoletta.
Il cioccolato fine sa esprimere le sue note aromatiche anche in gelateria e Domori lo dimostra proponendo una selezione di cacao monorigine in versione gelato.
Domori ha chiesto ad un nuovo volto della gelateria italiana, Simone De Feo, maestro gelatiere della Cremeria Capolinea di Reggio Emilia, di interpretare le sue varietà con l'obiettivo di capire quanto gli aromi naturalmente presenti nel cacao siano percepibili anche nel gelato.
Il risultato è straordinario: non si può più parlare di un generico gusto al cioccolato, ma di tanti gusti quante sono le varietà di cacao utilizzate. Lo dimostrano gli otto tipi di gelato che sono in degustazione al Sigep, realizzati a partire da 8 varietà aromatiche di cacao fine Domori:
- Arriba Hacienda Victoria dall’Ecuador: fresco e delicato, con note di banana ed agrumi
- Apurimac dal Perù: dolce e delicato, con sentori di fiori, caramello, crema di latte
- Sambirano dal Madagascar: dolce e rotondo, con note di frutti rossi e noci
- Sur del lago dal Venezuela: fine, rotondo, persistente
- Morogoro dalla Tanzania: ha carattere deciso e un profilo aromatico in cui spicca un’immediata nota primaria di cacao
- Vidama dalla Costa d’Avorio: ha note di legno e spezie ed un sottofondo di gusto alla nocciola
- Lattesal (cacao Arriba unito a latte e fior di sale di Guerande)
- Giandujotto Criollo
Avere la possibilità di sperimentare la gamma Domori è stato entusiasmante – racconta Simone De Feo – soprattutto perché, per valorizzare al meglio la materia prima, ho usato un approccio non convenzionale in gelateria. Sono partito dallo studio dell’ingrediente per arrivare alla definizione della ricetta. Prima ho assaggiato il cioccolato e poi, degustandolo, ho pensato a come doveva essere costruita la bilanciatura per valorizzare quel sapore.
Grazie agli esperimenti di Simone De Feo è stato quindi possibile razionalizzare un metodo in grado di esprimere al meglio le note aromatiche del cioccolato Domori anche nel gelato:
- impiegare esclusivamente massa di cacao al 100%, l’unica capace di caratterizzare il prodotto finito in modo decisivo
- usare la materia prima in purezza, scaldata ad una temperatura massima di 65°C
- privilegiare le ricette a base d’acqua per ottenere la sensazione di estrema pulizia del palato