La degustazione della tavoletta Domori
La degustazione permette di assaporare tutta la ricchezza delle note aromatiche del Criollo. Domori è la prima azienda al mondo ad aver creato un codice di degustazione del cioccolato coinvolgendo tutti i cinque sensi in un’esperienza sensoriale unica.
Il gusto e la memoria vanno allenati, educati, affinati. Il gusto, in particolare, non deve monopolizzare l’esperienza della degustazione, ma avvalersi anche di vista, olfatto, tatto e anche udito per un apprezzamento a tutto tondo delle qualità del cacao aromatico.
La degustazione
- La valutazione del colore
Il cioccolato non deve essere nero ma deve avere dei riflessi mogano, rosso cannella. L'intensità del colore aumenta con la tostatura delle fave e si riduce con la riduzione del cacao utilizzto. - La valutazione dell'aspetto
La superficie non deve presentare alcuna patina bianca, ma deve essere lucida. Il processo che influisce sulla lucentezza è il temperaggio. Con il tempo, può essere compromesso dalla temperatura alta che fa emergere i cristalli di zucchero o il burro di cacao. L'aspetto deve inoltre essere omogeneo, senza macchie e differenze cromatiche. - La valutazione tattile
La tavoletta, mentre viene spezzata, deve produrre il caratteristico "snap", ovvero un rumore secco. Inoltre, la velocità con cui il cioccolato si scioglie in bocca è determinato dalla presenza o meno di zuccheri, che influiscono sulla sua fusibilità. - La valutazione gustativa
Con la masticazione, le papille gustative colgono gli aromi, estremamente vari: frutta secca, frutta matura, frutta tropicale, fiori, spezie, legno, tabacco, cuoio, fragranza di pane, crema di latte. Poi si valuta l'aspetto gustativo: il cioccolato non deve essere né troppo amaro, né troppo acido. Al palato si valuta infine la cremosità: il prodotto non deve essere né astringente né allappante, ma cremoso. - La valutazione olfattiva
Non ci devono essere odori di bruciato, note animali, di rancido, muffa o sovrafermentazione (odore putrido).
Il codice di degustazione Domori
Nel palato, il codice di degustazione Domori valuta tre tipi di percezioni: olfattive, gustative e tattili.
Percezioni olfattive
Intensità. È la valutazione del volume di un singolo aroma.
Ricchezza. È la valutazione del numero di differenti toni aromatici.
Finezza. È la valutazione della qualità globale degli aromi.
Persistenza. È la valutazione della durata degli aromi nel palato.
Percezioni gustative
Dolcezza. È una qualità propria del cacao pregiato.
Amarezza. Deve essere percepita come qualità piacevole. Quando è eccessiva, la causa va imputata all’insufficiente fermentazione o alla scarsa qualità del cacao.
Acidità. L’acidificazione è necessaria per lo sviluppo dei precursori degli aromi. Anche in questo caso, eventuali eccessi vanno imputati a errori di fermentazione o di processo.
Percezioni tattili
Finezza tattile. Si giudica in base alla micronizzazione dei solidi emulsionati nel burro di cacao.
Astringenza. Deve essere impercettibile, quasi assente. È una sensazione dovuta al diminuito potere lubrificante della saliva.
Rotondità. È una sensazione per così dire sferica, di crema e corpo, che si avverte mentre il cioccolato si scioglie nel palato. È direttamente correlata alla qualità della fermentazione e alla qualità genetica del cacao.